Descripción
Filato ritorto a 24 fili per macramè
Il nostro filato ritorto a 24 fili è studiato per offrire la massima qualità e resistenza nella realizzazione di manufatti con la tecnica del macramè.
La particolare struttura a 24 capi intrecciati garantisce compattezza, regolarità e tenuta nel tempo, rendendo ogni nodo stabile e preciso.
Questo filato è morbido al tatto ma robusto nella lavorazione, ideale per creare borse, arazzi, portavasi, accessori e complementi d’arredo dal design artigianale e contemporaneo.
Grazie alla torsione bilanciata, mantiene perfettamente la forma anche nei progetti più complessi, facilitando la lavorazione sia a mano che su supporti.
Prodotto interamente dalla nostra azienda, è disponibile in ben 25 colori accuratamente selezionati per offrire una palette ricca e versatile, adatta a ogni stile e abbinamento.
Scegliendo il nostro filato ritorto a 24 fili, scegli qualità artigianale, uniformità e creatività senza limiti per le tue creazioni in macramè.
Origini e storia del macramè
Il macramè è una tecnica antichissima di annodatura dei fili, utilizzata per creare decorazioni, accessori e tessuti senza l’uso di aghi o ferri. La parola macramè deriva dall’arabo “migramah”, che significa frangia decorata o ricamo a nodi.
Le origini
Le prime tracce di questa tecnica risalgono ai popoli arabi del XIII secolo, che intrecciavano fili e corde per decorare i bordi di asciugamani, tende e tessuti. I marinai, affascinati da questa lavorazione, la appresero durante i loro viaggi e contribuirono a diffonderla lungo le rotte commerciali che collegavano il Medio Oriente all’Europa.
La diffusione in Europa
Durante il Rinascimento, il macramè si affermò nelle corti italiane e francesi, dove veniva utilizzato per rifinire abiti, arredi e tendaggi. In particolare, le donne genovesi e veneziane lo adottarono per realizzare preziosi ornamenti tessili, dando vita a una tradizione artigianale che si è tramandata nei secoli.
L’eredità marinara
I marinai giocarono un ruolo fondamentale nella storia del macramè: trascorrevano il tempo a bordo delle navi intrecciando corde e fili, realizzando amuleti, cinture, decorazioni e oggetti da scambiare nei porti di tutto il mondo. Grazie a loro, la tecnica raggiunse anche le coste dell’America del Sud e del Nord, diventando una forma di espressione universale.
Il ritorno nel Novecento
Dopo un periodo di minore diffusione, il macramè conobbe una nuova stagione di popolarità negli anni ’60 e ’70, in piena epoca hippie. Simbolo di libertà creativa e manualità naturale, veniva utilizzato per creare borse, cinture, portavasi e arazzi decorativi.
Il macramè oggi
Oggi il macramè è tornato protagonista nel mondo dell’artigianato contemporaneo e del design sostenibile. La sua versatilità lo rende perfetto per borse, gioielli, oggetti d’arredo e decorazioni per la casa. Un’arte antica che, grazie alla fantasia dei nuovi artigiani e alla varietà dei filati moderni, continua a evolversi e a conquistare appassionati in tutto il mondo.







